giovedì 18 aprile 2013

".. La biologia è lo studio di organismi complessi che sembrano essere stati disegnati per uno scopo preciso"

Negli anni quaranta del secolo scorso vi furono degli importanti progressi nel campo della genetica (studio dei caratteri ereditari degli organismi viventi, i meccanismi attraverso i quali si trasmettono alle generazioni successive e le modalità con cui si manifestano), si era infatti arrivati ad affermare l'esistenza dei geni nei cromosomi.
I cromosomi sono strutture visibili al microscopio, formati da atomi disposti in molecole; si trovano all'interno della cellula, precisamente, nel nucleo. Nel genere umano il numero dei cromosomi varia a seconda che si tratti di cellule somatiche, ovvero quello che compongono tutti gli organi e gli apparati, rispetto alle cellule che occorrono alla riproduzione e sono chiamate cellule germinali. 
Le analisi chimiche effettuate in quel periodo rivelarono che il cromosoma eucariote è costituito da acido desossiribonucleico e da proteine, entrambe le sostanze erano presenti nei cromosomi in quantità più o meno uguali. 
Sia il DNA che le proteine avrebbero potuto avere il ruolo di materiale genetico; le proteine sembravano essere la soluzione più probabile in quanto più complesse a livello chimico, esse sono polimeri di amminoacidi presenti nelle cellule in venti tipi diversi. Il DNA è meno complesso in quanto polimero formato da quattro tipi diversi di nucleotidi. Ma... questa ipotesi si dimostrò errata. 


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