martedì 14 maggio 2013
MORGAN (non il cantante, lo scienziato...)
Gli esperimenti condotti da Morgan sul moscerino della frutta si svolsero in maniera simile a quelli sui piselli di Mendel. Questi moscerini avevano una particolare caratteristica: gli occhi rossi (la più frequente, quindi fenotipo normale); dopo una serie di esperimenti comparve un insetto con occhi bianchi. Il mutante maschio fu incrociato con una femmina con occhi rossi, e si ottenne una generazione con occhi rossi. Il carattere occhi rossi doveva essere dominante su quello occhi bianchi. Fu effettuato un nuovo testcross fra la prima generazione, e, sebbene si ottenessero sia individui con occhi rossi che occhi bianchi, questi non rispettavano il rapporto 3:1 atteso dagli esperimenti di Mendel. Il carattere non era quindi autosomico o derivante da un unico gene. Si accorsero che tutti gli individui della seconda generazione con occhi bianchi erano maschi; le femmine sembravano manifestare solo il carattere occhi rossi. Successivamente furono incrociati il primo maschio con occhi bianchi della seconda generazione e una delle femmine con occhi rossi della prima generazione (che portava il gene occhi bianchi in forma eterozigote). Da questo testcross si ottennero femmine e maschi con occhi bianchi. Questo significava dunque che il carattere occhi bianchi era protetto nella femmina dalla presenza di una doppia copia del cromosoma X, mentre nel maschio non era presente una copia del gene in quanto mancante del secondo cromosoma X. Fu così dimostrata la presenza di geni localizzati sui cromosomi sessuali e la presenza del carattere del colore degli occhi sul cromosoma X.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento