sabato 18 maggio 2013

DALTONISMO

Il daltonismo è un'anomalia nella percezione del colore, comunemente il rosso e il verde, mentre più raramente il blu o la totale cecità ai colori; è un difetto genetico che colpisce l'8% degli uomini e solo lo 0.5% delle donne.
Il termine daltonismo è dovuto al chimico inglese John Dalton (1766-1844) che per primo la descrisse; Dalton era affetto da questo problema e pur non essendo in grado di spiegare i motivi di questo suo difetto descrisse dettagliatamente le caratteristiche della sua anomala percezione visiva in un trattato.
Questa malattia viene trasmessa da un gene presente sul cromosoma X: se questo è difettoso nel maschio comparirà sicuramente la malattia nel suo fenotipo, mentre nella donna potrebbe comparire nel genotipo, ma non essere ammalata, poichè presenta due cromosomi X e il primo può sopperire al difetto del secondo.
Le donne sono quindi daltoniche soltanto nel raro caso in cui entrambi i cromosomi siano difettosi.
Femmine affette da daltonismo possono nascere soltanto nel caso che il padre sia daltonico e che la madre sia portatrice, mentre i maschi affetti da daltonismo nascono da madre portatrice e da padre senza daltonismo.
Per diagnosticare le varie forme di daltonismo esistono appositi test visivi come
le tavole pseudoisocromatiche di Ishikara o
il test di Farnsworth. I test per la verifica del daltonismo sono concepiti in modo tale da indurre risposte errate nel caso sia presente un'anomalia della percezione cromatica. Allo stato attuale non esiste una terapia per il daltonismo genetico, anche se sono allo studio lenti correttive specifiche per i soggetti affetti da daltonismo.























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